Io, in coda in farmacia.
Lei, la farmacista, una signora di una cera età. Anche se forse è meglio dire di età incerta, dall'aspetto giovanile, coi capelli biondi, ma con in viso i segni di una vita.
Lui, il cliente, un ragazzo probabilmente della mia età. Timido, come potrei esserlo io nella stessa situazione, con occhi bassi e il viso leggermente arrossato dice: "Buona sera, mi servirebbe un test di gravidanza"
Lei risponde in modo tranquillo: "Sa da cosa si vede l'arrivo della primavera? Dai test di gravidanza! Sono molto richiesti...sa il rigore dell'inverno"
Forse quel giorno ero ben disposto verso il mondo, e nella frase della farmacista ho visto solo un modo per sdrammatizzare e far "rilassare" il ragazzo.
Posso immaginare come si sentisse, e non mi risulta neanche troppo difficile.
L'ansia, la gioia, la paura, l'orgoglio, sentirsi impreparati: sentimenti contrastanti per qualcosa che potrebbe cambiarti radicalmente la vita.
Scelte importanti dipendenti da due tacchette.
E se poi risulta negativo? Quello che hai provato ed elaborato comunque ti resta.
Perché stai maturando, crescendo e mettendoti al passo con tutto.
