Molto strano e molto raro, sopratutto da sano:
riuscire a vedere una serata da più punti di vista.
Quello mio, attraverso i miei occhi,
e quello di un osservatore esterno a tutto, che alla fine ero sempre io!
Non mi dilungo in spiegazioni che nessuno capirebbe, dico solo
che è bello comprendere i proprio confini:
quelle dell'IO interno, quello dell'IO esterno.
E di conseguenza avere un'idea ben precisa di dove inizino gli Altri.