sabato 13 settembre 2008

7.30

pure oggi, fottuto sabato, sono in piedi dalle 7.30.
non che faccia differenza.
visto che ormai non dormo che qualche ora per notte.

sono tornato ad avere mille pensieri, mille voci in coro che disturbano il mio sonno.

contare le pecorelle morenti, avvelenate da un mondo che non meritiamo, non serve a granché.

cercare di calmarmi neanche.

i miei sogni sono diventati complicati, strani e dolorosi.
sembrano reali dal male che fanno. 
o forse sono solo incubi.

e so che rimedio non c'è.

o forse si, ma i desideri non si avverano. almeno non in questa vita.

è strano, mi ero detto che non mi sarei più lamentato.
ma scrivere (e successivamente leggere) quello che mi capita mi aiuta.
anche se poco.